martedì 6 marzo 2012

Le 5 spiagge più belle del Salento

Scoprire la bellezza della Puglia, senz'ombra di dubbio, vuol dire anche immergersi nei più bei luoghi di mare di questa preziosa regione del Mezzogiorno dove, tra magnifici litorali dai paesaggi più selvaggi e immacolati, si finisce per rimanere stupiti dalla rara bellezza della natura, immergendosi ad esempio in acque particolarmente turchesi, per poi assaporare tutta la bellezza dell'abbronzarsi in riva al mare, sulla sabbia bianca e finissima, credendo di essere quasi in un luogo esotico da sogno.

Per non farsi mancare tutta la bellezza magica della natura in Puglia, non ci si deve dimenticare di visitare ad esempio Punta Prosciutto, a Porto Cesareo, un luogo contraddistinto dal prevalere della natura. La Baia di Torre Lapillo, d'altro canto, è un altro luogo incantevole di Puglia dove è veramente difficile non lasciarsi rapire dalla bellezza delle acque e della sabbia. Un altro luogo degno di nota è sicuramente Porto Selvaggio, a Nardò, dove le rocce rendono il mare ancor più prezioso e stupendo, sottolineando la limpidezza assoluta delle acque. Baia Verde e Torre San Giovanni, quindi, chiudono questa breve carrellata di luoghi piacevoli: la prima è nei pressi di Gallipoli, contraddistinta da dune e pinete, mentre che la seconda è nei pressi di Santa Maria di Leuca, dove la sabbia è veramente stupenda.

martedì 25 ottobre 2011

Le spiagge di scogli nel Salento

Una tra le più belle regioni del Mezzogiorno, indubbiamente, è la Puglia: in questo luogo ricco di scorci paesaggistici stupendi, si trova il Salento, vera perla dell'Italia intera.

Il tratto basso del Mar Adriatico, quello su cui si affacciano le coste della Puglia orientale, è indubbiamente molto bello e ricco di bellezze naturalistiche non indifferenti, che caratterizzano questo tratto di litorale adriatico per le rocce color ebano e, d'altro canto, per le acque di un blu cobalto veramente profondo: all'interno di questo quadro ricco di contrasti, vanno ad inserirsi tutte quelle spiagge di scogli del Salento, così selvagge e spontanee, capaci di rapire anima e corpo di tutti coloro i quali amano farsi rapire dalla poesia del mare e delle spiagge.

Ecco che, quindi, coloro i quali sanno abbandonarsi al piacere della bellezza naturalistica delle spiagge e del mare, trovano nei dintorni di Santa Maria di Leuca i luoghi più belli ed incantevoli di ogni dove, quelli dove è possibile alternare a piacevolissimi bagni nelle acque più incontaminate, dei momenti di relax su scogli eburnei, immacolati, che sembrano veri e propri capolavori della scultura rinascimentale. Insomma, il Salento più bello è quello che sa offrire la poesia delle acque più limpide, associandola alla bellezza delle rocce più candide.

lunedì 1 agosto 2011

Il caro spiaggie

Il Salento, detto banalmente, è splendido, e quindi costa: già da luglio, sostare sotto un ombrellone in terra pugliese costa mediamente quaranta euro.
Il servizio? Ombrellone, un lettino, uno sdraio.

Il caro lidi è più tangibile che mai, specie con la crisi che erode parte dell'economia italiana.
Non è affatto sorprendente, dunque, constatare come la straordinaria bellezza del Salento venga via più a caro prezzo che mai.
Secondo una stima approssimativa calcolata dagli enti e pubblicata su tutti i principali quotidiani, il prezzo medio per un giorno al mare in terra Salentina, già a partire da questo luglio, si aggira attorno ai quaranta euro.
Il servizio offerto poi, non è un granché.
Un lettino ed uno sdraio, oltre ad un panino ed una bottiglietta d'acqua.

Il parcheggio è logicamente escluso dal prezzo di cui sopra, e anche l'aspetto cibo varia dalla scelta.
I gelati e le patatine per i più piccoli, rappresentano inevitabilmente dei sovrapprezzi consistenti.
Stesso discorso per caffè, bibite e spese di tabaccheria per gli adulti.
Il prezzo medio per l'ombrellone, oscilla tra i 15 ed i 20 euro: le spese più ingenti, sono inevitabilmente quelle legate al pranzo.
Una media di 26 euro tra panini ed acqua per quattro persone.

Tuttavia, i picchi più alti si registrano nelle città di Gallipoli, Ugento e Torre Vado.
Qui, una giornata al mare può anche raggiungere, senza troppi problemi, la folle cifra di 100 euro al giorno.

domenica 12 giugno 2011

Spiagge ai privati

Non è di certo passata inosservata e sottotono, la proposta di legge varata dal Ministero dell'Economia che concede così il diritto di superficie per ben novanta anni ai gestori dei litorali.
L'iniziativa, come era prevedibile, ha diviso ambientalisti ed imprenditori.

Tra le misure contenute nel decreto per lo sviluppo economico, emanato dal governo Berlusconi, spicca per ambiguità quella che concederebbe il diritto di superficie per novant'anni a privati sulle coste italiane.
Da una parte, attivisti vicini all'ambientalismo parlano dell'ennesima svendita del Governo a danno dei patrimoni italiani, mentre coloro che sono favorevoli alla misura economica, parlano di una giusta tutela, per contrastare lo stato di degrado ed abbandono nel quale versano tanti litorali nella penisola.

Agli imprenditori di categoria, il provvedimento piace eccome.
La soddisfazione dei proprietari effettivi degli stabilimenti balneari, è riassunta da Mauro Della Valle, il presidente di Assobalneari Salento, che specifica come questa sia una scelta importante verso proposte di mantenimento e salvaguardia.
“Noi ci riteniamo – dichiara Della Valle – delle sentinelle dei litorali, perché ce ne prendiamo cura con impegno. Non è che la spiaggia pubblica in sé sia sinonimo di attenzione e di uno stato dei luoghi migliori: abbiamo spesso litorali, che non sono gestiti da privati, ma che sono lasciati in evidente stato di degrado”.

venerdì 29 aprile 2011

Salento, come si destagionalizza una zona quasi solo estiva

Chi pensa al Salento come terra prettamente estiva e sempre baciata dal sole, ha fatto i conti a metà, non analizzando bene la situazione.

Non si tiene spesso conto, ad esempio, di quello che è uno dei trend applicato ai viaggi, ossia il "pellegrinaggio" religiose.

Una usanza recente ma particolarmente proficua, tanto da riuscire a destagionalizzare l'offerta turistica salentina, che anche nella bassa stagione riesce ad offrire esperienze artistiche, culturali e appunto religiose davvero interessanti.

Interessanti a tal punto da richiamare un'affluenza anche nelle stagione non esattamente più frequentate come autunno ed inverno, una quantità di gente impressionante.

by Simone Trebbi